martedì 20 marzo 2018

FILM: "UNA FESTA ESAGERATA"



Anno: 2018 
Nazione: Italia
Distribuzione: Medusa
Durata: 90 min
Data uscita in Italia: giovedì 22 marzo 2018 
Genere: Commedia

Una festa esagerata, è il titolo dell’esilarante commedia di Vincenzo Salemme che è in scena sui palcoscenici dei teatri italiani già dall’anno scorso. Sia nella cinematografia, che nei teatri, Salemme non si smentisce mai: la sua pungente comicità dà spazio alla risata e, allo stesso tempo, alla riflessione. Giochi di parole, equivoci e fatalità sono al centro dello spettacolo, il quale, già dal titolo, anticipa qualcosa di straordinario. La vicenda ruota intorno alla festa del diciottesimo di Mirea, la figlia di Gennaro Parascandolo (Vincenzo Salemme) e Teresa (Teresa Del Vecchio). Per l’occasione la madre ha invitato politici e vip, affinché le amicizie tra la famiglia Parascandolo e i solotti borghesi potessero stringersi, ma tutto va per il verso sbagliato perché poco prima delle festa muore Don Giovanni, l’inquilino del piano di sotto. Gennaro, l’unico capace di ragionare in modo equilibrato, si ritrova in un vortice di equivoci che lo portano a scendere a compromessi.


Napoli. A casa Parascandolo fervono i preparativi per una magnifica festa sulla splendida terrazza dove il capofamiglia, l'ingenuo Gennaro, geometra e piccolo imprenditore edile, vive con Teresa, famelica moglie dalla feroce ambizione di salire sempre più in alto nella scala sociale. Per il diciottesimo compleanno della figlia Mirea, Teresa ha deciso di fare le cose in grande e non ha badato a spese, dal catering agli arredi, ha persino scritturato un cameriere indiano relegando in cucina la vecchia domestica non ritenuta abbastanza esotica per una festa così importante!

Una festa esagerata, oltre a portare ironia sui temi politici e di attualità, parla di ipocrisia e lo fa senza mezzi termini. Gennaro è un uomo rispettoso che non ama le smancerie, soprattutto quando si tratta di chiedere favori, è contrario ai vizi di sua figlia e di sua moglie, ma la vicenda lo coinvolge in situazioni in cui gli interessi personali e l’ipocrisia prevalgono. Il protagonista affronta tutto ciò parlandone chiaramente, ma da vera tradizione napoletana non può mancare la risata che rende lo spettacolo memorabile.

Insieme a Vincenzo Salemme, sul palco anche Nicola Acunzo (Don Pasquale), Sergio D’Auria (Bebè), Teresa Del Vecchio (Teresa), Antonio Guerriero (secondino del palazzo), Vincenzo Borrino, Mirea Flavia Stellato (Mirea), Giovanni Ribò (Don Giovanni). Un cast affiatato e di indubbia bravura, che con una recitazione sempre calzante hanno fatto sì che nessun dettaglio della vicenda passasse inosservato. Forse la migliore interpretazione è quella di Antonella Cioli, nei panni della signorina Lucia, la figlia del defunto Don Giovanni. Il carattere ambiguo del personaggio è stato rappresentato con maestria e tanta vivacità, soprattutto nelle scene con il protagonista: insieme hanno creato un duetto carico di esplosiva comicità.
Oltre alla risata garantita da un cast eccezionale e dalla firma di Vincenzo Salemme, Una festa esagerata pone l’accento sui temi sociali e umani, toccando argomenti che riguardano le relazioni e tutto ciò che l’animo umano può scatenare al fine di veder realizzati i propri desideri. In questo modo, secondo l’autore, anche il più corretto degli uomini si ritrova coinvolto in spiacevoli situazioni, d’altronde Gennaro “vuleva sta sul cinque minut ass’ttat ‘ngoppa ‘o balcon!”.

venerdì 2 marzo 2018

FILM: "METTI LA NONNA IN FREEZER"



Anno: 2018 
Nazione: Italia
Distribuzione: 01 Distribution
Durata: 100 min
Data uscita in Italia: giovedì 15 marzo 2018 
Genere: Commedia 



„Protagonisti Fabio De Luigi e Miriam Leone. Regia di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi“

"Metti la nonna in freezer", una black comedy all'italiana: come assistere all'anteprima gratuita con RomaToday

Un film da non perdere, con l'opportunità di partecipare all'anteprima gratuita. Tutto è possibile, basta essere pronti per un nuova irriverente commedia sulla difficoltà di sbarcare il lunario ai tempi della crisi. Travestimenti, equivoci e ingegnose bugie sono gli ingredienti di “Metti la nonna in freezer”, il film di Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi con Fabio De Luigi e Miriam Leone dal 15 marzo al cinema con 01 Distribution. Un’originale black comedy italiana, dai risvolti curiosi e divertenti, pronta a stupire il pubblico.

La trama del film
La pellicola racconta di un incorruttibile e maldestro finanziere (Fabio De Luigi) che si innamora perdutamente di Claudia, una giovane restauratrice (Miriam Leone) che vive grazie alla pensione della nonna (Barbara Bouchet). Quando la nonna improvvisamente muore, Claudia con la complicità delle sue amiche (Lucia Ocone e Marina Rocco), pianifica una truffa per continuare a incassare la pensione ed evitare la bancarotta.



domenica 7 gennaio 2018

FILM: "I PRIMITIVI"



I primitivi è un film di genere animazione, avventura, azione, commedia del 2018, diretto da Nick Park, con Riccardo Scamarcio e Paola Cortellesi. Uscita al cinema il 08 febbraio 2018. Distribuito da Lucky Red.
Un tranquillo villaggio dell’età della pietra viene travolto dall’arrivo della potente età del bronzo. Quando sono costretti ad abbandonare il loro villaggio, un cittadino coraggioso di nome Dag si scontra con Lord Nooth, il sovrano del villaggio dell’età del bronzo. Contro il parere del vecchio saggio Barbo, lo scontro tra civiltà vedrà opporsi i due villaggi in un’epica partita di calcio. Le cose sembrano mettersi male per i primitivi. Solo dopo aver ingaggiato Ginna, la situazione migliorerà, offrendo la possibilità di imparare a superare i propri limiti e credere in se stessi.



DATA USCITA: 08 febbraio 2018
GENERE: Animazione, Avventura, Azione, Commedia
ANNO: 2018
REGIA: Nick Park
ATTORI: Riccardo Scamarcio, Paola Cortellesi, Salvatore Esposito, Greg, Corrado Guzzanti, Chef Rubio, Alessandro Florenzi, Eddie Redmayne, Tom Hiddleston, Maisie Williams, Richard Ayoade, Timothy Spall, Johnny Vegas
PAESE: Gran Bretagna
DISTRIBUZIONE: Lucky Red



TRAMA:

All’alba dei tempi, la vita del cavernicolo Dag (Riccardo Scamarcio) scorre tranquilla tra mammut lanosi, creature preistoriche e natura incontaminata. Ampio sorriso e chioma leonina, Dag è allo stesso tempo il guerriero più audace e incapace della sua adorabile e bizzarra tribù. Armato di buoni propositi e di una preistorica lancia spuntata, ha finalmente l'occasione di mostrare il suo valore quando un pericolo imminente minaccia di distruggere la sua casa.
I tempi stanno cambiando, e il perfido signore del Bronzo Lord Nooth (Salvatore Esposito) è intenzionato a porre fine all'Età della Pietra, innescando una svolta prematura nella storia dell'umanità. Lo scapigliato scontro tra civiltà per il dominio del pianeta prende la forma di un'epica sfida in un gioco, sconosciuto per lo scoordinato gruppo di primitivi ma non per la squadra di nemici, già maestri in campo grazie a Dribblo (a cui presta la voce il calciatore Alessandro Florenzi). Contro ogni probabilità di vittoria e schierandosi contro il parere del prudente e saggio Barbo (Corrado Guzzanti) Dag insegnerà a Grullo (Greg), Gordo (Chef Rubio) e agli altri imbranati cavernicoli come giocare… a calcio! La situazione migliora però quando Dag recluta tra i suoi anche l'energica Ginna (Paola Cortellesi), appassionata tifosa, pronta a mettere in riga la squadra di scansafatiche. L'allenamento si svolge tra vulcani ribollenti, geyser fumanti e canyon rocciosi, dove I primitivi impareranno a superare i propri limiti e a credere in sé stessi. Nonostante i tentativi di Lord Nooth di indebolire gli avversari nascondendo segreti importanti sul loro passato, niente e nessuno riuscirà a fermarli.
“I primitivi” è un film d’animazione in stop motion, scritto da Mark Burton, James Higginson e  John O'Farrell, diretto da Nick Park, premio Oscar al miglior cortometraggio d’animazione nel 1991 (“Creature Comforts”), 1994 (“I pantaloni sbagliati”) e 1996 (“Una tosatura perfetta”). Nel 2006 vince il premio Oscar al miglior film d’animazione con il film “Wallace & Gromit – La maledizione del coniglio mannaro”.

Nel doppiaggio originale del film “I primitivi” troviamo attori di alto livello. A prestare la voce del protagonista Dag, sarà il premio Oscar Eddie Redmayne (“La teoria del tutto” di James Marsh). Tom Hiddleston, il Loki dell’Universo Cinematografico Marvel presterà la voce per Lord Nooth, il potente sovrano nemico di Dag. Maisie Williams l’Arya Stark del trono di spade sarà l’energetica e appassionata tifosa di calcio Ginna.

Nel doppiaggio italiano del film “I primitivi” a prestare la voce del protagonista Dag sarà Riccardo Scamarcio. Nel ruolo di Ginna ci sarà Paola Cortellesi e la voce di Lord Nooth sarà quella di Salvatore Esposito.

A completare il cast vocale ci saranno anche Greg (Grullo), Chef Rubio (Gordo), Corrado Guzzanti (Barbo) e il giocatore della A.S. Roma Alessandro Florenzi (Dribblo).

Il film è stato prodotto dalla Aardman Animations, StudioCanal e British Film Institute con un budget di 50 milioni di dollari.

domenica 22 ottobre 2017

FILM: "JUSTICE LEAGUE"



Titolo originale: Justice League
Anno: 2017 
Nazione: USA
Distribuzione: Warner Bros Italia
Data uscita in Italia: giovedì 16 novembre 2017 
Genere: Azione 

Superman, Batman, Lanterna verde, Wonder Woman, Aquaman, Flash e altri supereroi lottano insieme contro le forze del male. 
Bruce Wayne, spinto dalle gesta eroiche di Superman, decide di chiedere aiuto all'alleata Diana Prince per affrontare un nemico difficile da sconfiggere. Così Batman e Wonder Woman si uniscono e cominciano una ricerca tra i supereroi per reclutare i migliori e formare una squadra d'attacco. Nel frattempo la Terra comincia ad essere in pericolo.


Justice League è un film del 2017 diretto da Zack Snyder, e scritto da Chris Terrio e Joss Whedon, su un soggetto di Chris Terrio e Zack Snyder, e ispirato all'omonimo fumetto scritto da Gardner Fox.

Basato sull'omonimo gruppo di supereroi dei fumetti DC Comics, è la quinta pellicola del DC Extended Universe. È interpretato tra gli altri da Ben Affleck, Henry Cavill, Gal Gadot, Ezra Miller, Jason Momoa, Ray Fisher e Ciarán Hinds, il film segna il debutto cinematografico live-action della Justice League of America. In Justice League, Batman e Wonder Woman reclutano Flash, Aquaman e Cyborg per fronteggiare la minaccia di Steppenwolf, lo zio di Darkseid, e del suo esercito di Parademoni.

Il film è stato annunciato nell'ottobre del 2014, con Snyder alla regia e Terrio incaricato di scrivere la sceneggiatura. Le riprese sono cominciate l'11 aprile 2016 e si sono concluse il 14 ottobre. Justice League verrà distribuito il 16 novembre 2017 in Italia e il giorno seguente negli Stati Uniti, anche in 3D, IMAX e IMAX 3D.

Dopo la morte di Superman, il vigilante Batman rivaluta i suoi metodi estremi e inizia a cercare altri straordinari eroi per assemblare una squadra per difendere la Terra da ogni minaccia. Assieme a Diana Prince, si mette alla ricerca del cibernetico ed ex giocatore di football Victor Stone, del velocista Barry Allen e del Re di Atlantide Arthur Curry. Insieme dovranno lottare contro Steppenwolf, incaricato dal nipote Darkseid di trovare tre artefatti nascosti sulla Terra.



PERSONAGGI:

Bruce Wayne / Batman, interpretato da Ben Affleck: un miliardario di Gotham City che combatte il crimine nei panni del supereroe Batman.
Kal-El / Clark Kent / Superman, interpretato da Henry Cavill: un kryptoniano mandato sulla Terra per sfuggire alla distruzione del suo pianeta, lavorava come reporter per il Daily Planet, proteggendo l'umanità nei panni di Superman.
Diana Prince / Wonder Woman, interpretata da Gal Gadot: una principessa amazzone, figlia di Zeus.
Barry Allen / Flash, interpretato da Ezra Miller: un perito forense di Central City capace di muoversi ad una velocità sovrumana.
Arthur Curry / Aquaman, interpretato da Jason Momoa: il sovrano della nazione sottomarina di Atlantide.
Victor Stone / Cyborg, interpretato da Ray Fisher: un giovane atleta il cui corpo, dopo essere stato ricostruito da una delle Scatole Madri in seguito ad un incidente quasi fatale, ha acquisito i poteri di controllare la tecnologia ed il teletrasporto.
Steppenwolf, interpretato da Ciarán Hinds: Nuovo Dio, comandante dell'esercito di Apokolips e zio di Darkseid. Il personaggio era già stato introdotto in una scena eliminata di Batman v Superman: Dawn of Justice.
Inoltre, Amy Adams, Jeremy Irons e Jesse Eisenberg riprenderanno i ruoli rispettivamente di Lois Lane, Alfred Pennyworth e del folle magnate Lex Luthor. J. K. Simmons, Willem Dafoe e Amber Heard interpreteranno rispettivamente il commissario James Gordon, il politico Atlantideo e consigliere di Aquaman Nuidis Vulko e Mera. Julian Lewis Jones apparirà in un ruolo ancora sconosciuto.





Sono numerosi i dettagli emerse dalle set visit di Justice League pubblicate oggi da diversi siti americani.
La set visit è stata effettuata al 31esimo giorno su 111 giorni di riprese complessivi: la produzione rimarrà a Londra fino a settembre, per poi spostarsi a Los Angeles e in un’altra location ancora da definire, e dovrebbe chiudersi a ottobre.
Abbiamo raccolto le informazioni più interessanti e ve le elenchiamo qui sotto!
Qualche settimana fa era trapelata la notizia che Darkseid sarà nel film e avrà un ruolo nel prologo. La cosa è stata confermata nella set visit: il film avrà un prologo alla “Signore degli Anelli” nel quale vedremo come Darkseid venne battuto, 30.000 anni fa, dagli Uomini antichi, dalle Amazzoni e dagli Atlantidei, e lasciò dietro di sè tre Scatole Madri. Nel prologo (che vedrà anche un cammeo di Zeus!) verrà introdotta questa complessa tecnologia, e vedremo come due scatole vengano conservate in tutta sicurezza una in una struttura di proprietà delle Amazzoni e una in una struttura di proprietà degli Atlantidei. La terza scatola venne affidata agli Uomini antichi. Cyborg è stato generato proprio dalla Scatola Madre degli Uomini. Secondo Zack Snyder, l’influenza dei fumetti di Jack Kirby sarà maggiore proprio in questi elementi estremamente “fantascientifici”: “Abbiamo esplorato molti aspetti della sua produzione, incluso il mondo di Apokolips e cose del genere.” Le Scatole Madri erano sul set del film, e chi le ha viste conferma che NON sono come quelle viste nella scena tagliata da Batman v Superman ma hanno colori e simboli diversi tra loro.
Il villain vero e proprio del film sarà Steppenwolf, alleato di Darkseid. L’attore che lo interpreterà non è stato ancora scelto, e il suo look deve ancora essere definito. Il motivo per cui la scena in cui si presenta a Lex Luthor (peraltro con un aspetto diverso da come sarà in Justice League) è stata tagliata da Batman v Superman è presto detto, Zack Snyder non voleva inserirla come scena dopo i titoli di coda per non copiare i Marvel Studios. “Sarebbe stata ottima come scena dopo i titoli di coda, ma abbiamo preferito pubblicarla online”.
Anche i Parademoni visti nella visione di Batman in Batman v Superman avranno un ruolo decisamente più ampio in questo film, come spiega Deborah Snyder: “Ci saranno altre visioni”. Una scena spettacolare del film si svolge in un tunnel abbandonato che collega Gotham City e Metropolis, dovrebbe essere una sorta di nido dei Parademoni.

Willem Dafoe interpreta un atlantideo: Nuidis Vulko. Sul set è stato mostrato un concept di Dafoe nei panni di Vulko, un consigliere di Aquaman leader della comunità scientifica di Atlantide.
La scena girata durante la set visit si svolgeva su un tetto di Gotham City. Il Commissario Gordon (J.K. Simmons) accende il Bat-Segnale, e arrivano Batman, Wonder Woman, Cyborg e Flash. Gordon consegna a Batman un quotidiano: apparentemente i Parademoni stanno rapendo scienziati a Gotham City e a Metropolis.
Gordon: “Quanti siete?”
Batman: “Non abbastanza.”
Gordon: “Ci sono decine di testimoni a Gotham, e la descrizione corrisponde con i sospetti rapimenti a Metropolis”
Batman: “Scimmioni volanti”
Entra in scena Cyborg, e Wonder Woman gli sorride, riconoscendolo.
Cyborg: “Stasera hanno rapito il capo degli Star Labs”
Batman, Cyborg, Wonder Woman lasciano la scena, mentre Flash dice qualcosa di divertente a Gordon prima di andarsene.
Il Barry Allen / The Flash interpretato da Ezra Miller è nato il 30 settembre 1992, e quindi nel film avrà 25 anni (al momento dell’uscita nelle sale). L’informazione arriva dalla carta di iscrizione alla Università di Central City. Lo vedremo inizialmente con un costume/prototipi: il costume vero e proprio verrà realizzato dalla WayneTech di Bruce Wayne, sarà composto da 148 pezzi di cui 70 solo nel casco. Il personaggio avrà un ruolo piuttosto divertente nel film: nella sequenza sul tetto del palazzo a Gotham City esce di scena in maniera “particolarmente comica”. Zack Snyder ha mostrato anche una scena già girata e ambientata nell’appartamento di Barry Allen, altrettanto divertente: Barry arriva a casa sua e trova Bruce Wyne seduto sulla sua “seconda poltrona preferita”. Bruce gli spiega di sapere dei suoi poteri, ma non sa come li ha ottenuti. Barry, per contro, fa finta di non sapere nulla e rimanda al mittente qualsiasi cosa in maniera molto umoristica. Alla fine Bruce si fa valere lanciando un Batarang, Barry si difende rallentando il tempo utilizzando la sua super velocità e afferma l’arma. Si rende quindi conto che Bruce è Batman. “Così, sei veloce!” gli dice Bruce quando torna a velocità normale. “E così tu sei Batman?” gli risponde il ragazzo. Bruce gli spiega di voler mettere insieme un gruppo di persone speciali per combattere un nemico in arrivo, ma Barry gli risponde “Ci sto” due secondi dopo che ha iniziato la spiegazione. Bruce è molto sorpreso, e Barry gli spiega di aver bisogno di amici, chiedendo poi se può tenere l’arma.
Aquaman, in un concept mostrato durante la set visit, indossava dei jeans quando si trova sulla terra emersa. Nel concept era a petto nudo. Ben Affleck ha spiegato: “Aquaman è un duro, interpretato da un attore intenso e con una personalità davvero forte: Jason Momoa emana un’energia molto forte, indipendente, potente e testarda. Quindi Aquaman non è il tipo di personaggio che si fa dare ordini. L’intero film racconta il tentativo di mettere insieme dei personaggi abituati a essere molto potenti e indipendenti, e farli lavorare insieme. Alcuni di loro non sono proprio fatti per lavorare insieme.”
Cyborg indosserà un costume ricreato digitalmente dal collo in giù. Ma ci saranno scene in cui sarà in “abiti civili”.
Superman potrebbe non arrivare nel film prima della seconda metà, o addirittura nel terzo atto.
Il Commissario Gordon avrà un look molto simile a quello dei fumetti o della serie animata, con un cappotto lungo, gli occhiali, il cappello e la cravatta.
Nel film ci saranno due costumi per Batman: uno è quello già visto in Batman v Superman, con un rinforzo protettivo sotto il costume e alcuni spunzoni, e uno ancora più rinforzato e con un nuovo cappuccio e occhialoni, che vedremo verso la fine del film.
In arrivo nuovi veicoli per Batman e il suo team: ci saranno sia Flying Fox che Nightcrawler, entrambi veicoli immensi. Flying Fox è alto tre piani e può contenere la Batmobile, mentre il Nightcrawler è una enorme bamobile con delle zampe al posto delle ruote, e si può arrampicare dove non arrivano nè un’auto nè un velivolo. Vedremo il Nightcrawler nella spettacolare sequenza nel tunnel.
Le riprese di Justice League sono iniziate l’11 aprile per la regia di Zack Snyder.
Nel film, diretto da Zack Snyder, torneranno Batman (Ben Affleck), Superman (Henry Cavill), Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa) e incontreremo Flash (Ezra Miller) e Cyborg (Ray Fisher), Jeremy Irons (Alfred). Tra le new entry J.K. Simmons e Willem Dafoe. Ben Affleck sarà anche produttore esecutivo assieme a Zack e Deborah Snyder.

martedì 19 settembre 2017

FILM: "ALIBI.COM"





DATA USCITA: 28 settembre 2017
GENERE: Commedia
ANNO: 2017
REGIA: Philippe Lacheau
ATTORI: Philippe Lacheau, Elodie Fontan, Julien Arruti, Tarek Boudali, Didier Bourdon, Nathalie Baye, Vincent Desagnat, Medi Sadoun, Michèle Laroque, Kad Merad, Samy Naceri
PAESE: Francia
DISTRIBUZIONE: Medusa Film


Alibi.com è un film di genere commedia del 2017, diretto da Philippe Lacheau, con Philippe Lacheau e Elodie Fontan. Uscita al cinema il 28 settembre 2017. Distribuito da Medusa Film.

TRAMA ALIBI.COM:

Alibi.com è un servizio di copertura digitale per bugiardi cronici e disertori occasionali. Con un guizzo di temeraria creatività e un'ampia gamma di stratagemmi ben congegnati, il fondatore della società Greg (Philippe Lacheau), insieme con il socio Augustin (Julien Arruti) e il dipendente Medhi (Tarek Boudali), fornisce ai suoi clienti ogni sorta di scappatoia plausibile per evitare impegni e ramanzine. I singolari affari vanno a gonfie vele fino a quando Greg non si infatua di Flo (Élodie Fontan), una ragazza dolce e gentile con un'avversione particolare per i...bugiardi. All'indaffarato complice dei disonesti non rimane che escogitare anche per se stesso un alibi astuto e convincente, che nasconda la vera natura del business e preservi la storia romantica con l'adorata Flo. Ma le bugie, anche quelle architettate con cura, hanno le gambe corte e traballanti, e presto Greg scopre che il padre di Flo è proprio uno dei suoi affezionati clienti.


mercoledì 6 settembre 2017

FILM:"LA FRATELLANZA"


La Fratellanza è un film di genere drammatico, thriller del 2017, diretto da Ric Roman Waugh, con Nikolaj Coster-Waldau e Jon Bernthal. Uscita al cinema il 07 settembre 2017. Durata 121 minuti. Distribuito da Notorious Pictures.

DATA USCITA: 07 settembre 2017
GENERE: Drammatico, Thriller
ANNO: 2017
REGIA: Ric Roman Waugh
ATTORI: Nikolaj Coster-Waldau, Jon Bernthal, Lake Bell, Emory Cohen, Jeffrey Donovan, Benjamin Bratt, Jessy Schram, Omari Hardwick, Holt McCallany, Juan Pablo Raba
PAESE: USA
DURATA: 121 Min
DISTRIBUZIONE: Notorious Pictures

La star di Game of Thrones, Nikolaj Coster-Waldau, è l'impetuoso protagonista del thriller La fratellanza. Finito in prigione per aver causato accidentalmente la morte di un amico in un incidente d'auto, Jacob "Money" Harlon (Coster-Waldau) lotta per sopravvivere ai pericoli della detenzione e alle ostilità tra gang rivali. Money si schiera con la fratellanza ariana, la quale, dopo che l'uomo viene rilasciato per buona condotta, lo costringe a orchestrare un crimine per proteggere la sua ex moglie e sua figlia.  

Prendete un uomo istruito, con un buon lavoro, una moglie che ama e un figlio piccolo. Prendetelo e infilatelo nel sistema carcerario americano, dove uomini che hanno commesso crimini minori si ritrovano rinchiusi insieme a criminali potenti e pericolosi. Le opzioni a questo punto sono poche: può scegliere di isolarsi e quindi essere preso di mira dagli altri detenuti, oppure può adeguarsi al sistema, scendere a patti con la morale e sopravvivere fino alla fine della pena. Jacob Harlon (Nikolaj Coster-Waldau, famoso soprattutto per il ruolo di Jaime Lannister in Game of Thrones) sceglie di sopravvivere e lo fa a caro prezzo in "La Fatellanza", nuovo film di Ric Roman Waugh, nelle sale italiane dal 7 settembre. Il titolo in inglese è "Shot Caller", termine slang che identifica il capo di una gang, spesso colui che delega il lavoro sporco ad altri. È ciò che diventa Jacob, un agnello trasformato in lupo che resta vittima di un sistema che ammassa uomini diversi nello stesso posto, abbandonandoli al loro destino senza alcun interesse per il loro reinserimento in società.

Jacob Harlon ha una vita ideale, ma tutto cambia quando, complice un bicchiere di vino di troppo, attraversa un incrocio col rosso e uccide accidentalmente il suo migliore amico (Max Greenfield), in auto con lui e le rispettive mogli al momento dell'impatto contro un'altra vettura. Arrestato, decide di patteggiare e di accettare quindi una pena a sedici mesi di reclusione in un carcere di massima sicurezza. Ne uscirà invece dieci anni dopo e profondamente cambiato, nel fisico (Coster-Waldau si è sottoposto a massacranti allenamenti per aumentare la propria massa muscolare) ma soprattutto nella mente. "La Fratellanza" segue due narrazioni parallele: quella principale vede Jacob - "Money" per la gang - uscire di prigione e darsi alla criminalità organizzata, ma è intervallata da continui flashback che ci mostrano l'evoluzione del personaggio da Jacob a Money, da uomo d'affari e padre di famiglia a membro di una gang, da borghese dall'aspetto impeccabile a colosso muscoloso ricoperto di tatuaggi.


Uno di questi tatuaggi è una grossa scritta sulla schiena che recita "White Pride", orgoglio bianco. E tuttavia nel film non si parla mai di supremazia razziale, e Jacob Harlon non è un neo-nazista come i suoi compagni di gang quando esce di prigione. Quel tatuaggio è il simbolo dell'adattamento forzato alle regole del carcere dove, se non vuoi soccombere, devi stare solo con "quelli della tua razza". L'adesione a un gruppo etnico preciso è il primo passo per entrare in una gang e per avere le spalle coperte, ma costa sacrificio e abnegazione, perché ciò che si richiede ai nuovi "fratelli" è di eseguire gli ordini senza fiatare. Anche quando l'ordine è accoltellare a morte un altro carcerato. Jacob non ha alternative, perché non eseguire gli ordini significa essere quello che viene accoltellato o stuprato. E quindi il suo non è orgoglio bianco: è spirito di sopravvivenza.

Nikolaj Coster-Waldau regala un'interpretazione magnifica, intensa e carica di umanità. Il Jacob che esce dal carcere è cupo e silenzioso, ma lo sguardo rivela tutta l'angoscia che lo attanaglia, la vulnerabilità nel ritrovare la moglie dopo anni di voluto silenzio, la paura del giudizio del figlio ormai cresciuto. È un protagonista che si svela man mano grazie alla solida sceneggiatura di Waugh, grazie alla quale possiamo seguire tutta l'evoluzione caratteriale e psicologica - ma anche fisica - del personaggio. Jacob Harlon è prima di tutto umano: messo alle strette, deve reinventare se stesso per andare avanti, anche se questo significa essere risucchiato dal crimine. Non è un personaggio reale ma potrebbe esserlo, come ha spiegato Coster-Waldau in un'intervista a Collider: "Mentre facevo ricerche per il film ho incontrato questo tizio che era stato a sua volta uno shot caller, e la sua storia era molto simile alla nostra", ha raccontato. "Quando è finito dentro era più giovane, ma era un criminale non-violento quando è stato condannato, ed è diventato estremamente violento una volta dentro. [...] Il sistema penitenziario oggi è un casino. So che è una tagline del film, ‘alcuni criminali nascono in prigione', ma è vero".

Ric Roman Waugh non si scaglia apertamente contro il sistema carcerario americano nel film, ma lo tratteggia con crudo realismo, mettendo lo spettatore di fronte a un microcosmo in cui sono le gang a farla da padrone e le istituzioni abbandonano criminali minori (come Jacob, dentro per guida in stato di ebbrezza e omicidio colposo) alla loro mercé, condannandoli di fatto a diventare veri criminali per sopravvivere alla galera. Non c'è nulla di romanzato nelle vicende sullo schermo, perché Waugh ha lavorato come volontario nel Dipartimento Penitenziario della California, come ha raccontato in una recente intervista a Variety. "Noi possiamo controllare le porte e i cancelli, ma sono le gang a gestire le prigioni", gli dicevano gli altri agenti, e nel film è evidente il potere di questi gruppi organizzati.

La violenza è presente, sia in carcere che fuori, ma Waugh non la rende mai esasperata, né tantomeno fonda il film su di essa. L'azione è presente ed è cruda ma sempre repentina, non viene mai prolungata. Tutto viene gestito "in maniera emotiva", ha spiegato Waugh a Variety, precisando che il suo intento non è quello di "scioccare le persone". Infatti "La Fratellanza" non è scioccante, ma resta un pugno in pieno stomaco per lo spettatore, che segue con angoscia il percorso di trasformazione di Jacob. L'alternanza tra scene al presente e flashback mantiene il pubblico sul filo del rasoio grazie anche alla scrittura, lenta ma efficace nel dipingere un protagonista a tutto tondo e dall'intensa carica umana data dall'interpretazione di Coster-Waldau. Un po' più debole e meno convincente solo l'ultima scena di un film altrimenti autentico, con fotografia e dialoghi essenziali che non si perdono in velleità artistiche ma che arrivano dritto al punto con schiettezza e senza forzature, tratteggiando una realtà che potrebbe esistere davvero. E che con ogni probabilità esiste già.


giovedì 24 agosto 2017

FILM: "OVERDRIVE"


DATA USCITA: 23 agosto 2017
GENERE: Azione, Thriller
ANNO: 2017
REGIA: Antonio Negret
ATTORI: Scott Eastwood, Ana de Armas, Gaia Weiss, Clemens Schick, Simon Abkarian, Moussa Maaskri, Freddie Thorp, Magne-Håvard Brekke, Philippe Ohrel, Abraham Belaga
PAESE: Francia
DURATA: 96 Min


TRAMA OVERDRIVE:

Action thriller ambientato nel sud della Francia, Overdrive segue le audaci imprese dei fratelli Foster, criminali professionisti incappati negli intrighi della mafia locale. Andrew (Scott Eastwood) e suo fratello Garrett (Freddie Thorp), due ladri specializzati nel furto d'auto d'epoca, finiscono per errore nella trappola del noto boss Jacomo Morier (Simon Abkarian). Unica salvezza per gli sfortunati ladruncoli è accettare il rischioso incarico che il mafioso assegna loro: rubare la preziosissima Ferrari 250GT del 1962 dalla collezione di Max Klemp (Fabian Wolfrom), rivale di Morier  e noto criminale tedesco insediatosi in Costa Azzurra. Giunti a destinazione, gli uomini di Klemp non sono i soli da cui i Foster devono guardarsi le spalle: lo spietato datore di lavoro tiene in pugno anche la vita della fidanzata di Andrew. Per i due fratelli, pronti a vender cara la pelle, inizia una corsa contro il tempo tra incredibili acrobazie su ruote e sfrenati inseguimenti al cardiopalma.

CRITICA DI OVERDRIVE:

Inseguimenti, bellezze e adrenalina, sempre sul filo della legalità con stile. Ove​rdrive è il nuovo tentativo del cinema francese di creare un prodotto da esportazione, di fare di Scott Eastwood un nuovo Paul Walker, costruendo una nuova saga action automobilistica. Un cast corale fatto di caratteristi o volti nuovi, tutti rigorosamente bellissimi, per un film costruito sugli inseguimenti tutti tornanti e mare sullo sfondo del sud della Francia. Prevedibile e poco appassionante nel suo sviluppo narrativo, regala qualche emozione e una dose discreta di divertimento quando gli inseguimenti si sfogano a tutto gas, senza troppo uso degli effetti digitali.

RECENSIONE:

Un film d’azione che coinvolga delle auto sparate a velocità folle non può prescindere dalla riserva di velocità, inattesa e francamente inverosimile, che permette di inserire un’ipotetica marcia di riserva, un turbo che permetta all’eroe di lamiera di sopravanzare il rivale. Nella saga di Fast & Furious era il nitro, in questo action globalizzato con il cuore francese è, per l’appunto, l’Overdrive. Come il titolo di questo tentativo di dare il via a una nuova serie motori e ardori, inseguimenti ad alta velocità e protagonisti belli come il sole, meglio se con qualche taglio o macchia d’olio motore. 
Costruito intorno a Scott Eastwood - la cui somiglianza con il padre è sempre più incredibile -, sfrutta la propensione al rischio dell’industria cinematografica francese. Il produttore, ideatore e anima razionale dietro a Overdrive è Pierre Morel, prima direttore della fotografia e poi regista in proprio della scuderia Luc Besson, autore del primo Taken - da noi Io vi troverò -, oltre a From Paris with Love e Gunman. Proprio l’insuccesso di quest’ultimo sembra aver suggerito una svolta nelle scelte di casting: non più star americane più del passato che del presente, quando non un po’ bollite, come John Travolta e Sean Penn, ma puntare tutto su attori giovani e poco conosciuti da far crescere insieme alla serie. Proprio come il punto di riferimento Fast & Furious fece nel 2001.
La regia è del colombiano di formazione californiana Antonio Negret, che ha innestato l’immaginario della Costa azzurra, e dell’affascinante entroterra dell’estremo sud francese, con un canovaccio narrativo molto tradizionale. Al centro c’è naturalmente il protagonista con il suo buddy, in questo caso il fratello, alle prese con una carriera in ascesa come grandi esperti di bolidi d’epoca: sia per guidarli che per rubarli e servirli al ricco appassionato di turno direttamente in garage. Le cose iniziano a complicarsi quando i ricconi sono anche grandi imprenditori della criminalità in lotta per il controllo del traffico di droga a Marsiglia. Non mancano bellezze di sesso femminile ragguardevoli, stavolta un pizzico più coinvolte protettivamente nelle vicende del film, quantomeno per non scontentare le legittime pretese femministe.
Overdrive delizierà gli amanti di auto di lusso del passato, sfilano Bugatti e Ferrari, aggiungendo una patina retrò ai consueti inseguimenti, va detto piuttosto ben coreografati e divertenti. Che poi è quello che si chiede a questo film di genere, senza formalizzarsi troppo su svolte prevedibili o la consueta improbabile assenza della polizia. Corpi scolpiti e motori sono quello che promette Overdrive e questo troverete, con la promessa/minaccia di vederne ancora nei prossimi anni se il film incasserà bene, mettendo a frutto un finale più che aperto già servito per una nuova location di fascino.

SCENEGGIATURA: Michael Brandt, Derek Haas
FOTOGRAFIA: Laurent Bares
MONTAGGIO: Samuel Danési, Sophie Fourdrinoy
PRODUZIONE: Kinology, Sentient Pictures, Umedia