- DATA USCITA:
- GENERE: Commedia, Family
- ANNO: 2017
- REGIA: David Bowers
- ATTORI: Alicia Silverstone, Jason Drucker, Charlie Wright, Tom Everett Scott, Owen Asztalos
- PAESE: USA
- DURATA: 91 Min
TRAMA DIARIO DI UNA SCHIAPPA: PORTATEMI A CASA!:
Con l'inizio delle vacanze estive e il compleanno della bisnonna Meemaw in vista, la mamma di Greg, Susan (Alicia Silverstone) pianifica una vacanza on the road per tutta la famiglia. In Diario di una schiappa: portatemi a casa!, Greg (Jason Drucker) è preoccupato di dividere il sedile posteriore con il dispettoso Rodrick (Charlie Wright), consapevole che dietro quel ghigno vago da adolescente svampito, il fratello nasconde nuovi metodi per dargli il tormento. Né è entusiasta al pensiero di badare al piccolo Manny (Wyatt and Dylan Walters), mentre sua madre con la complicità di suo padre Frank (Tom Everett Scott) inonda l'abitacolo di vecchi successi pop. Dopotutto è il destino delle schiappe, attirare guai e cattiva sorte ovunque si vada, che sia alla festa di NonnaBis o a una convention poco distante dedicata ai videogiochi. Riprogrammare il navigatore non serve a evitare motel fatiscenti, vicini di stanza arrabbiati, gabbiani invadenti, guasti, intoppi e scivoloni. Ma le schiappe sanno incassare con stile, per poi correre a riportare tutto sul loro personalissimo e divertentissimo diario.
PANORAMICA SU DIARIO DI UNA SCHIAPPA: PORTATEMI A CASA!:
Molti autori di libri per ragazzi non sognano di diventare autori di libri per ragazzi, ma neanche si vedono adulti seri in giacca e cravatta. Nel 1998 Jeff Kinney - l'ideatore dei diari - indossava camicie blu, viola e rosa, ed era un vignettista squattrinato con una storiella nel cassetto. Quando, quasi dieci anni dopo, si decise a mostrare gli appunti su un ragazzino smidollato delle scuole medie a un editore specializzato in libri illustrati, negli uffici dell'attuale Abrams Books esplose il grido "Io sono una schiappa" seguito da un secondo più acuto "Anch'io sono una schiappa!", e tutti concordarono che in un vasto mondo di schiappe servisse un diario collettivo, un giornale di bordo dove collezionare disavventure universali. Dopo il debutto on line sul sito educativo Funbrain.com, le pagine diventarono libri e i libri best seller. E poi addirittura long seller, piazzandosi ai vertici delle classifiche del New York Times sin dalla prima uscita, e vendendo decine di milioni di copie ogni anno in tutto il mondo.
Sull'onda del clamoroso successo, Kinney accordò i diritti per una trasposizione cinematografica della serie. Nel 2010 vide la luce la versione live action del primo libro, Diario di una schiappa, per la regia di Thor Freudenthal, con Zachary Gordon e Devon Bostick nei panni di Greg e Rodrick Heffley. Uno dietro l'altro arrivarono i sequel Diario di una schiappa 2 - La legge dei più grandi e Diario di una schiappa 3 - Vita da cani, ispirati rispettivamente al secondo e al quarto romanzo, e diretti entrambi da David Bowers. Con l'epilogo romantico che vedeva Greg conquistare finalmente la compagna Holly, la trilogia della schiappa sembrava davvero conclusa, e per di più nel migliore dei modi. Così l'annuncio di un quarto film in lavorazione, a distanza di sette anni dal primo, ha inevitabilmente diviso i fan tra affezionati-smaniosi (di rivedere il loro antieroe preferito sugli schermi), e affezionati-scettici (sul rilancio forzato del franchise).
Diario di una schiappa 4 - Portatemi a casa!, la cui uscita al cinema in Italia è prevista per il 10 agosto 2017, è basato sul nono libro della serie, e ha richiesto un inevitabile recast d'emergenza, dato che il Greg originale, ormai 19enne, si avviava a perdere lo status di teenager. A sostituirlo comeprotagonista del film è l'esordiente Jason Drucker, accompagnato da mamma Alicia Silverstone e papà Tom Everett Scott. Nel cast, il giovane Owen Asztalos prenderà il posto di Robert Capron nei panni dell'amico Rowley, mentre i gemellini Wyatt and Dylan Walters si alterneranno nel ruolo del piccolo Manny, che era stato di Connor e Owen Fielding. La scelta di Charlie Wright per interpretare l'irritante fratello maggiore Rodrick, dopo Devon Bostick, è quella che ha fatto più discutere il popolo del web, spingendo addirittura qualcuno a lanciare l'hashtag "#NotMyRodrick", in una divertente parodia del famoso #notmypresident seguito all'elezione di Donald Trump.
Sull'onda del clamoroso successo, Kinney accordò i diritti per una trasposizione cinematografica della serie. Nel 2010 vide la luce la versione live action del primo libro, Diario di una schiappa, per la regia di Thor Freudenthal, con Zachary Gordon e Devon Bostick nei panni di Greg e Rodrick Heffley. Uno dietro l'altro arrivarono i sequel Diario di una schiappa 2 - La legge dei più grandi e Diario di una schiappa 3 - Vita da cani, ispirati rispettivamente al secondo e al quarto romanzo, e diretti entrambi da David Bowers. Con l'epilogo romantico che vedeva Greg conquistare finalmente la compagna Holly, la trilogia della schiappa sembrava davvero conclusa, e per di più nel migliore dei modi. Così l'annuncio di un quarto film in lavorazione, a distanza di sette anni dal primo, ha inevitabilmente diviso i fan tra affezionati-smaniosi (di rivedere il loro antieroe preferito sugli schermi), e affezionati-scettici (sul rilancio forzato del franchise).
Diario di una schiappa 4 - Portatemi a casa!, la cui uscita al cinema in Italia è prevista per il 10 agosto 2017, è basato sul nono libro della serie, e ha richiesto un inevitabile recast d'emergenza, dato che il Greg originale, ormai 19enne, si avviava a perdere lo status di teenager. A sostituirlo comeprotagonista del film è l'esordiente Jason Drucker, accompagnato da mamma Alicia Silverstone e papà Tom Everett Scott. Nel cast, il giovane Owen Asztalos prenderà il posto di Robert Capron nei panni dell'amico Rowley, mentre i gemellini Wyatt and Dylan Walters si alterneranno nel ruolo del piccolo Manny, che era stato di Connor e Owen Fielding. La scelta di Charlie Wright per interpretare l'irritante fratello maggiore Rodrick, dopo Devon Bostick, è quella che ha fatto più discutere il popolo del web, spingendo addirittura qualcuno a lanciare l'hashtag "#NotMyRodrick", in una divertente parodia del famoso #notmypresident seguito all'elezione di Donald Trump.